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Letras: Pesi Piuma. 18/09.

Cara mamma so bene che questa lettera
non avresti voluto mai riceverla ma ti supplico leggila
prova a indossare un po' i miei panni, ho vent'anni
e i giorni contati perche ormai nessuno e in grado di aiutarmi
cellule dannate mangiano il nido dei miei pensieri
contavo sul mio domani, ma mi resta soltanto uno ieri
chiedo perdono gia da adesso
per cio che accadra domenica vi faro solo ribrezzo
purtoppo allora mi avrete gia perso
e non potrete piu frenarmi ed evitare che io possa compiere quel gesto
abbraccia Luca al posto mio
e spiegagli solo da grande la storia di suo fratello e del suo addio
ho lasciato un piccolo dono per lui nella tua borsa
ma non piangere, ti prego, papa sapra darti forza
e fa attenzione a non far leggere al piccolo 'ste parole
un bacio, Giulio.
P.S. Lunedi splendera il sole

Rit.

Se tu fossi al posto mio
dimmi cosa faresti per rendere meno tragico un addio...
Io non voglio far soffrire i miei
ma so che tanto me ne andrei
e in attesa di quel giorno di sicuro immpazzirei...

Caro padre due parole te le devo
spero che anche tu comprenda la mia scelta e il modo con cui mi congedo
ho provato a trarre fede dal Vangelo
ma l'angoscia mi ha schiacciato nel vedermi consumare come un cero
non sono piu sereno la notte c'ho freddo e tremo
i medici l'han detto che a giorni saro tutt'uno col terreno
non serve a niente quella flebo
e tantomeno la morfina, la chemio, le tac ed ogni fottuto prelievo
e stato chiaro anche il primario
ho giusto un mese di vita se e tanto e poi sara finito il mio calvario
ed ho deciso che del lunedi non ne vedro il mattino
e il solo modo che ho per metterla nel culo al mio destino, pa
devi scusare il mio linguaggio
ma son giorni che non dormo, non bevo, non mangio
sono pronto per il viaggio
faccio le valigie questa domenica sera
Scusami. Giulio.
P.S. Non aspettarmi per cena.

Rit.

Domenica 18 settembre ore 19,00
fuori piove, Luca guarda i cartoni in televisione
mamma sta preparando la cena si sente l'odore
papa... sta ritirando i panni stesi sul balcone
io sono in camera mia steso sul letto
accendo lo stereo e mi ascolto per l'ultima volta quel pezzo di Vandross
mando un messaggio a Giorgia e dopo spego il cellulare
le scrivo "Ti voglio bene sai, non mi dimenticare"
lascio le lettere che ho scritto ai miei sul comodino
e nella borsa di mia madre le chiavi del motorino
assieme ai soldi che mi sono rimasti nel borsellino
risparmi del mio lavoro estivo come fattorino
e giunto il momento, mi chiudo a chiave dentro il bagno
mi spoglio, l'accappatoio e il phon stavolta non mi serviranno
faccio riempire la vasca con acqua fredda
sono pronto, un respiro profondo e impugno una lametta...

Rit.